E' possibile presentare la richiesta del contributo a fondo perduto da parte degli esercenti dei centri storici dei comuni capoluogo di provincia o di città metropolitana entro il 14 gennaio 2021 tramite apposita istanza mediante servizio web disponibile nell’area riservata “Fatture e corrispettivi”.

 

Requisiti: l’ammontare del fatturato e dei corrispettivi di giugno 2020 deve essere inferiore ai due terzi di quello riferibile al corrispondente mese del 2019.

 

A chi spetta indipendentemente: agli operatori economici che hanno iniziato l’attività a partire dal primo luglio 2019.

 

Divieto di cumulo. L’ammontare del contributo a fondo perduto non è cumulabile con quello previsto per la filiera della ristorazione. Pertanto le imprese della ristorazione ivi indicate potranno presentare la richiesta solo per uno dei due contributi.

 

Limite massimo del contributo. Per ogni operatore economico il contributo a fondo perduto non può superare il limite massimo di 150 mila euro.

 

L’ammontare del contributo a fondo perduto viene determinato applicando alla riduzione del fatturato come sopra definita, una delle seguenti quote percentuali:

  • 15% per i soggetti con ricavi o compensi non superiori a Euro 400.000 nel periodo di imposta 2019
  • 10% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a Euro 400.000 e fino a Euro 1.000.000 nel periodo di      imposta 2019
  •  5% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a Euro 1.000.000 nel periodo di imposta 2019
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Il contributo a fondo perduto per gli aventi diritto non può essere inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a Euro 2.000 per soggetti diversi dalle persone fisiche. I limiti minimi sopra indicati corrispondono all’importo del contributo a fondo perduto per gli esercenti attività di impresa di vendita di beni o servizi al pubblico che abbiano iniziato l’attività a partire dal primo luglio 2019.

 

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